ARIANNA PORCELLI SAFONOV
Il rìding tristocomico
Tre domande ad Arianna
Qual è stato il tuo punto di partenza?
Il foglio bianco e una matita a punta morbida: unica caratteristica morbida del mio carattere.
Qual è il tuo rituale prima della partenza?
Cercare il mio cane che scappa nei boschi pur di non salire in macchina e seguirmi in tour.
Quale sarà il tuo prossimo viaggio?
Il terzo libro, in un’Italia che fa quella che vuol smettere di leggere.
FEDERICO BUFFA con MATTEO CACCIA
Piccole, grandi storie
Tre domande a Federico
Qual è stato il tuo punto di partenza?
Sapere di non sapere.
Qual è il tuo rituale prima della partenza?
Preparare le letture da fare durante il viaggio.
Quale sarà il tuo prossimo viaggio?
Oggi sarebbero Mongolia e Nuova Zelanda. A settembre il prossimo sarebbe il Giappone.
Davide Enia
Scene dalla frontiera
Tre domande a Davide
Qual è stato il tuo punto di partenza?
L’essere un isolano, ovunque.
Qual è il tuo rituale prima della partenza?
Finire di leggere il libro cominciato.
Quale sarà il tuo prossimo viaggio?
Lampedusa, arrìere.
DENTE & GUIDO CATALANO
“Contemporaneamente insieme anche d'estate”
Tre domande a
GIUSEPPE PEVERI “DENTE”
Qual è stato il tuo punto di partenza?
La certezza di non avere niente da perdere e la voglia di cambiare vita, solo quando le due cose coincidono la miccia si accende.
Qual è il tuo rituale prima della partenza?
Pensare al ritorno.
Quale sarà il tuo prossimo viaggio?
Un disco di canzoni nuove, dove mi porteranno ancora non lo so.
GUIDO CATALANO
Qual è stato il tuo punto di partenza?
Il mio punto di partenza è stata la musica. Volevo fare il musicista, il cantautore o la rock star. Ci ho anche provato. Poi ho ripiegato su poeta professionista vivente che c’erano più posti liberi. È stato senz’altro meglio così per tutti.
Qual è il tuo rituale prima della partenza?
Bevo un paio di bicchieri di vino e canticchio delle canzoncine stupide. Mi rilassa.
Quale sarà il tuo prossimo viaggio?
Scrivere un romanzo. Il secondo in verità. È un tipo di viaggio lungo ed estenuante, non privo di pericoli. Tipo una maratona nella giungla. Spero di arrivare alla fine sano e salvo.
MARATONA NOTTURNA DI LETTURA
in collaborazione con l'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano
Maratona notturna di lettura
Una notte di letture, di diari a tema, di attimi prima della partenza. Pagine selezionate dai diari dell'archivio.
Per partecipare come lettore volontario, manda la tua candidatura a info@festivalmosto.com
Il “vivaio” della memoria
L’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano
L’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano nasce nel 1984 come centro per la raccolta delle scritture autobiografiche. Si propone come soggetto custode della memoria individuale e collettiva e come agente di divulgazione di contenuti memorialistici e storiografici. Si rivolge al mondo accademico, agli scrittori, artisti e giornalisti interessati al racconto della storia attraverso le storie delle persone comuni. A oggi, custodisce un patrimonio di oltre 7.500 tra diari, memorie, epistolari di italiani e italiane. Dal 2013 presso la propria sede ha dato vita a un museo di narrazione intitolato “Piccolo museo del diario”, destinato ai visitatori e all’utenza turistica. Ogni anno da 34 anni, nel mese di settembre, organizza il “Premio Pieve Saverio Tutino”, concorso non letterario rivolto alle scritture autobiografiche inedite.
Per inviare diari, memorie o lettere personali o appartenute a un familiare e partecipare al concorso, per scoprire le attività dell’Archivio e visitare il Piccolo museo del diario:
premiopieve.it
attivalamemoria.it
piccolomuseodeldiario.it
facebook: Archivio dei diari
twitter: @archiviodiari
Storie dalla Cantina
Un percorso a tappe per scoprire Poderi dal Nespoli attraverso le parole ed i racconti di chi ogni giorno lavora con passione per portare sulle tavole di tutto il mondo i migliori frutti della Romagna.
(evento a numero chiuso, prenotazione a info@festivalmosto.com)
Annagaia Marchioro
Fame mia, quasi una biografia
Tre domande ad Annagaia
Qual è stato il tuo punto di partenza?
Sono partita da un libro, “Biografia della fame” di Amelie Nothomb, e da una sorpresa: questo libro mi riguarda. Ed ho continuato con una domanda: riuscirò a farne uno spettacolo? Così ho iniziato a trasformare, ad inventare, a recuperare pezzi veri e pezzi finti della mia vita, della vita di Amelie Nothomb, delle storie d’Italia, e ne è venuto fuori uno spettacolo. Uno spettacolo adatto a tutti coloro che hanno fame, una fame da matti, una fame da legare, una fame da stare male, al punto di non capire che quella fame è di cibo ma anche di amore, di colore, di passione, di ossessione, di ridere, di piangere e di fare tutte queste cose insieme. A teatro. Con me. Non si sa perché alcuni nascano affamati ed altri sazi, è una lotteria. Io ho vinto il primo premio!
Qual'è il tuo rituale prima della partenza?
Io prima di partire mangio. Questo è sicuro.
Quale sarà il tuo prossimo viaggio?
Il mio prossimo viaggio è dietro l’angolo. Ma sono del segno dei gemelli: non ho ancora deciso se l’angolo di destra o di sinistra. Faccio testa o croce? Lancio la monetina e vado. Vadooooooooo!!!
Frankie Hi-NRG
Faccio la mia cosa
Tre domande a Frankie
Qual è stato il tuo punto di partenza?
L’inizio è nella noia: ogni novità ed invenzione per me nasce dopo che il resto è diventato banale.
Qual è il tuo rituale prima della partenza?
Non ho particolari rituali. Spesso è quando sono già in viaggio che mi accorgo di essere partito.
Quale sarà il tuo prossimo viaggio?
Appena arrivo vi faccio sapere.
“Da dove sto chiamando”
Una cabina telefonica. Uno spazio privato ed intimo. Un telefono per poter raccontare a qualcuno che è appena partito qualcosa che non gli hai mai detto prima.
si ringrazia Città di Ebla / Ipercorpo 2018 ‘Il Padre’
MOSTO (il succo delle storie) è una rassegna che incrocia le arti e i mestieri della narrazione.
Attraverso l’esperienza e le professionalità di romanzieri, narratori, attori e registi, giornalisti e autori, MOSTO racconta la forza e la semplicità dell’arte più antica e conosciuta di sempre, quella di raccontare storie. Tre giorni d'estate in una valle ai piedi dell’Appennino in cui il mestiere di raccontare, ascoltare e condividere le storie si mostra sia nelle sue componenti più conviviali come il racconto orale, la tavola e il buon bere, sia in quelle più raffinate: la messa in scena, la scrittura e la musica.
Tutti gli eventi sono ad INGRESSO LIBERO.